La rana blasfema ha vinto la sfida contro gli integralisti cattolici sudtirolesi.
A differenza di quanto preannunciato da Dagospia, la rana rimarrà al posto suo, così come la direttrice del Museion di Bolzano.
A nulla è servito lo sciopero della fame di Franz Pahl, esponente della SVP (la democrazia cristiana in salsa sudtirolese), che è pure finito in ospedale.
Gli Schützen sudtirolesi (famosi per aver resistito all’avanzata dei francesi, quei barbari invasori, portatori di valori illumistici che chiudevano i ghetti ebraici ovunque passassero…) avevano inscenato una misera manifestazione di protesta: un vero flop.
Anche il vescovo di Bolzano-Bressanone prima di morire aveva raccontato a Ratzinger del gravissimo affronto anticristico, sottolineando l’enorme(?) protesta dei fedeli, dimenticandosi però di aggiungere come i devoti commercianti cattolici di Bressanone hanno totalmente ignorato il suo invito a chiudere bottega di domenica, durante la visita del Papa…
Come al solito non mancano le reazioni scomposte dei devoti cattolici, riassunte dalla solita frase: “Perché non ve la prendete con l’Islam? Non avrebbero mai esposto un’opera offensiva verso i musulmani!“.
Se i crisitani vogliono ottenere lo stesso trattamento dei musulmani, devono cominciare a minacciare di morte chiunque osi criticare la loro religione, altrimenti evitino di lamentarsi facendo insulsi paragoni, che nascondono (nemmeno troppo velatamente) una sorta di ammirazione per chi difende strenuamente il proprio credo…
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