Paolo Sorbi (docente universitario, presidente del Movimento per la Vita di Milano, ex comunista, ex Lotta Continua, candidato trombato per la lista Aborto No Grazie) si rivolge direttamente al padre di Eluana Englaro, chiamandolo “Don Peppino”, con frasi del tipo: “ma vattènne” (alla napoletana) e “hai scucciato il mondo con questi ricorsi”. Seguono poi considerazioni sulla gratuità dell’assistenza delle suore (evito di commentare) , sulla bellezza del masochismo cattolico e si conclude con delle “pacate” critiche ai Radicali e agli Olandesi:
Costui non ha mai messo piede in Olanda, altrimenti saprebbe quanto civile sia quel popolo e quanto si meraviglino e si rammarichino per la situazione che abbiamo quaggiu’ in italia.
That’s a sharp way of thkinnig about it.
Ho i brividi….
Ciao, anch’io ho scritto sull’argomento. Ero presente ieri in piazza Duomo quando Ferrara ha portato la sua bottiglia. Ti ho linkato.
l’orrore é immenso. parole vomitate da un imbonitore scellerato che, seppur docente universitario, esplicita la sua esternalità alla vita: ho conosciuto a lungo il coma ed ho conosciuto a lungo l’assenza delle parole dalla mia mente, il ritorno é stato dolorosissimo: che Luana possa liberarsi (ed essere liberata) presto: un abbraccio. muto, al padre
Di fronte a questi discorsi tutto quello che vorrei dire o fare è coperto dal codice penale. Mi limito quindi a domandarmi se invece è possibile che questo ………… si possa permettere di fare le affermazioni che fa.
IO SONO l’uomo che può giudicare, le cose che vanno giudicate, senza poter essere giudicato da NESSUNO. (Lo DIMOSTRA il mio unico video da “Pazzo di Dio”, perché perdutamente innamorato di Dio, da circa 15 anni).
Mi sono molto compiaciuto a sentire questo simpaticissimo professore, e l’ho maggiormente apprezzato quando ha confessato a “Peppino” che alch’egli è cattivo ma si mette dalla parte dei buoni. Mi somiglia abbastanza! È indubbiamente dotato di buona fede e retta ragione: le 2 meravigliose ali x volare sempre + in alto.
Personalmente mi pongo, con la pratica di vita, aldisopra dei buoni e sono affezionato ai cattivi, nella speranza che, per il loro maggior benessere, la smettano per sempre di essere tali (“cattivi” nel danneggiare il prossimo, oltre che se stessi). Un caro saluto circolare.
Inenascio Padidio
ora non posso vedere il video ma… mmh, noto che c’è qualcosa di inquietante in giro. anche nel web.
Questa persona ragiona solo in termini di biechi interessi materiali: economici o comunque egoistici, come solo i membri della chiesa cattolica sanno fare, con la loro prosopopea fatta di vuote certezze e di dictat senza via di scampo (non sia mai che si possa ragionare con la propria testa!!!). Sul caso Englaro è bene che scenda un po’ di silenzio… Sono cose su cui è veramente difficile emettere giudizi. Lasciamo fare ai familiari e ai medici e auguriamo a tutti un po’ di pace.
LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E LA MORTE A CUORE BATTENTE
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nata nel 1985
COMUNICATO STAMPA
Anno XXIV n.14
25 Luglio 2008
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ELUANA LIBERA
ORA E’ SCHIAVA DELLA TECNOLOGIA NEL FALSO CULTO DELLA VITA
SCHIAVA DELLE IDEOLOGIE PSEUDO-LAICHE E RELIGIOSE
In coma vegetativo permanente da 16 anni
sta subendo trattamenti forzati di alimentazione e idratazione da lei avversati
Chi confonde il diritto di opposizione e di interruzione dei trattamenti cosiddetti di “sostegno alla vita” con l’eutanasia (attiva volontà di morte) è in malafede ideologica.
Chi cavalca il diffuso orrore dei cittadini per le pratiche di meditecnica di “sostegno alla vita” imposte ad oltranza, quali ventilazione forzata o nutrizione forzata, per introdurre un programma di eutanasia legale intesa come istituzionalizzazione della richiesta attiva di morte è in malafede ideologica.
Le gerarchie della Chiesa sono colpevoli perché, mentre vietano la liberazione di Eluana fingendo di essere pro-vita, sostengono incoerentemente il falso concetto di “morte cerebrale” e propagandano la donazione o meglio l’espianto di organi a cuore battente pur sapendo di uccidere una persona in coma per favorire il business dei trapiantisti .
Falsi anche nell’enfatizzare la sofferenza della morte naturale da sospensione della nutrizione/idratazione: molti vecchi muoiono lentamente di consunzione rinunciando progressivamente a mangiare e bere. Non staranno piuttosto difendendo le generose rette percepite per queste persone che richiedono pochissima assistenza?
I politicanti pseudo laici, quelli della morte su commissione -Eutanasia- sono in malafede perché programmaticamente sono sempre dalla parte della morte e della sperimentazione, per favorire l’affarismo scientifico che vuole dichiarare la morte a suo uso e consumo, sia sugli umani che sugli embrioni. Tanto è vero che sono a favore della “morte cerebrale” imposta dalla legge. L’obiettivo della scienza di oggi è la ricerca a fini di profitto, non la vita; il potere sull’uomo, non l’uomo. Non altrimenti potrebbero essere spiegati certi fatti che ai vari livelli vedono impiegata la classe medica su due percorsi apparentemente opposti con un comune denominatore: profitto e potere.
Entrambe le ideologie favoriscono l’omicidio di chi vuol vivere imponendo la “morte cerebrale” in 6 ore, anche la Chiesa che si dichiara pro-vita, ma la persegue solamente quando deve imporre la “vita forzata con tecnologie” per 16 anni a chi vorrebbe una vita e morte naturali.
Secondo noi l’origine della questione, che ha poi generato questo problema, è il comportamento dei medici all’atto del ricovero dopo l’incidente nel ’92. I medici hanno fatto quello che dovevano fare per evitare il coma vegetativo? Se avessero eseguito il drenaggio dell’ematoma intracranico, la paziente guariva o moriva e si sarebbe evitato il coma vegetativo. L’alimentazione forzata non doveva essere imposta, soprattutto in considerazione del fatto che viene poi vietata la rimozione del trattamento invasivo. Eluana doveva essere curata nel limite naturale. Ancora una volta la medicina si sostituisce alle persone e ne vuole determinare il destino.
Nel dubbio sulla volontà di Eluana decida il padre e la madre. Non possono essere gli affaristi e gli sperimentatori a decidere, né i politici, tanto più che per l’espianto di organi a cuore battente i medici chiedono ai genitori o familiari la firma che ucciderà, nonostante sia vietato dalla legge. Inaccettabile che 25 neurologi, che dichiarano regolarmente la “morte cerebrale”in 6 ore su persone “pulsanti”, si oppongano alla sentenza “liberatoria” della Corte d’appello di Milano.
Presidente
Nerina Negrello
Sono soggetto autoscomunicato dalla Chiesa cattolica nel dicembre 2005, per essere stato scandalizzato, come un bambino, dalla troika Ratzinger/Ruini/Fanzaga.
Cio premesso, affermo che l’intero Comunicato Stampa della Lega “antipredazione”, è un monumento di corbelleria, alla “bastian contrario”, tipico dei Radicali: Capezzone/Pannella/Bonino, gli eroi mitici dei cc.dd. “diritti [in]civili”.
In breve, mi limito solo a far notare, soprattutto alla cara Presidente Nerina Negrello, che quando i “25 neurologi” decretano la “morte cerebrale”, e il conseguente espianto entro 6 ore, non v’è assolutamente possibilità di tenere ancora in vita tecnologicamente (con l’alimentazione e ventilazione) la paziente; pertanto, il paragone per denigrare la Chiesa cattolica e “i politicanti pseudo laici” è falso e pretestuoso.
Infine faccio notare che nell’abominevole sentenza americana (come quella attuale della Corte d’appello di Milano) che ordinò la morte di Terry Schiavo, i familiari la pensavano in maniera diametralmente opposta al papà di Eluana, Signor Beppino Englaro.
Per legge, la morte (come la vita), assolutamente, non si può normare. Vale a dire che, nella fattispecie, nessun uomo si può sostituire all’infinita “Sapienza di Dio”, da me interpretato in maniera sublime e solare, raggiungendo la Verità, che mi fa essere Uomo totalmente libero, incondizionatamente, superando la concezione del bene e del male.
Risposta dell’innamorato “Pazzo di Dio” Inenascio Padidio, Ricercatore Scientifico ed Educativo senza fini di lucro.
Solo oggi ho preso visione del video. E’ questo un ulteriore esempio e dimostrazione della protervia dei credenti (cattolici). E’ sbalorditiva infatti l’arroganza del prof. Sorbi, esternata nella consapevolezza che facendo parte della comunità al potere tutto gli è consentito.
Se dovessi ora dar sfogo ai miei sentimenti cadrei ad un livello peggiore di quello del professore; la mia razionalità però prende il sopravvento. Sono comunque contento di questi episodi perché arricchiscono vieppiù l’antologia delle loro buone maniere ed anche rincuorato dalla certezza che l’impero cristiano per fortuna un giorno soccomberà.
Ma direi che non è proprio “protervia” quella dell’individuo in questione, è mancanza dei requisiti minimi per essere considerato un essere umano e non una bestia. Uno che vomita in questo modo contro un padre che ha l’unica figlia in quelle condizioni da 17 anni va isolato dalla vita civile. Nel frattempo, se dovessi mai incontrarlo, almeno il setto nasale glielo faccio saltare.