Un pericoloso giovinastro senese è stato denunciato a piede libero per aver pubblicato su YouTube alcuni video blasfemi che prendevano di mira Ratzinger e la Chiesa Cattolica Apostolica Romana.
Ovviamente la sempre splendida Google ha attivamente collaborato alle indagini preliminari, spifferando immediatamente i dati identificativi dell’indagato.
Commentando la presenza di un cartellone ateo in Scozia durante la visita papale, avevo scritto: “In Italia come minimo sarebbero intervenuti gli sbirri della DIGOS“, fatto regolarmente avvenuto in quel di Palermo.
Ecco un simpatico cartellone che ha accolto il signor Ratzinger, arrivato oggi in Scozia:
In Italia come minimo sarebbero intervenuti gli sbirri della DIGOS con i manganelli, in UK invece i sondaggi mostrano che i 2/3 dei sudditi è contrario alla visita papale, il cui costo per i contribuenti si aggira sui 20 milioni di sterline.
Sbirri e cecchini non sono riusciti ad impedire che un elemento più fastidioso di Gabriele Paolini disturbasse Ratzinger durante un suo discorso a Praga.
L’attacco di chiara matrice satanica, massonica, laicista, relativista è documentato da questo video della benemerita Associated Press:
PS: notare i geniali i commenti al video su YouTube
Dopo aver silurato il vaticanista burlone, il telegiornale di TeleKabul apre con una notizia bomba: il signor Ratzinger si è fatto la bua uscendo dal cesso.
Archiviato lo scandalo dei quattro gatti, è stato finalmente risolto l’engima che circonda la misteriosa scomparsa dei due micioni che dovevano tenere compagnia al signor Ratzinger durante la sua vacanza.
Pare infatti che i due astuti felini, una volta constatato di essere circondati da 300 colleghi dell’agente Spaccarotella, abbiano intelligentemente deciso di rifugiarsi altrove.
Ieri sera, durante il telegiornale di TeleKabul, è andato in onda un servizio semplicemente geniale sulle vacanze del signor Ratzinger.
Due simpatici micioni gli terranno compagnia e…
gli strapperanno un sorriso, almeno quanto i proverbiali quattro gatti (forse un po’ di più) che hanno ancora il coraggio e la pazienza di ascoltare le sue parole
Dopo la regina Elisabetta, anche J. Ratzinger è sbarcato su YouTube.
Oggi sono stati attivati i nuovi canali vaticani su YouTube (vatican, vaticanit, vaticande, vaticanes), uno strumento di evangelizzazione che non costerà un solo eurocent al Vaticano, mentre costerà milioni di dollari a YouTube, che dovrà interamente sobbarcarsi i costi della banda larga messa a disposizione, rinunciando a qualsiasi introito pubblicitario (per la gioia degli azionisti di Google).
Quanto poi all’interattività del canale, di cui parla padre Lombardi nel suo video, non oso nemmeno mettermi nei panni di chi si deve occupare della lettura dei commenti (non pubblicati) ai video: andrebbe come minimo santificato.
Inoltre risulta molto saggia la decisione di impedire la valutazione dei video, per evitare sgradite sorprese.
Ammetto di non essere riuscito a trattenere le risate, quando ho letto la seguente dichiarazione, involontariamente comica, di Henrique de Castro, Managing Director Media Solutions di Google:
More people search on Google for “dio” than for “celebritá”
Ho provato ad inserire il termine dio nel motore di ricerca di YouTube e il suo pratico servizio di suggerimenti automatici mi ha proposto una bestemmia.
Si è conclusa la maratona di lettura biblica trasmessa dalla televisione pubblica e i devoti cattolici parlano di un evento memorabile.
In effetti occorrerà sicuramente la memoria per ricordarsi di un evento di cui non resta alcuna traccia: il sito internet della Rai interamente dedicato alla trasmissione non contiene alcun video.
Purtroppo non è possibile rivedere delle scene memorabili, come il benemerito carabiniere in divisa Schwazer intento a leggere la Bibbia in uno stentatissimo italiano. Su internet si trovano solo alcuni brani della lunga diretta, tra cui la lettura della poliziotta in divisa Valentina “Da Lei mi farei toccare” Vezzali oppure quella di Mara Carfagna e Pippo Franco (entrambi esperti di scatti e commedie sexy).
Per quanto riguarda gli ascolti, la lettura della Bibbia in tv è stato un clamoroso flop per la Rai.
L’apertura della maratona tv ha coinvolto alcune guest star, tra cui Ratzinger, Benigni e Bocelli. Mancavano solo i nani e le ballerine, ma quelli preferiscono andare al Bagaglino. Nonostante l’imponente promozione e i nomi di sicuro richiamo, la trasmissione è stata battuta dal quiz più soporifero della storia della televisione, ovvero Chi Vuol Essere Milionario (quello in cui i concorrenti passano ore a riflettere ad alta voce).
La conclusione su RaiUno è stata semplicemente un disastro. E’ stata battuta dalla concorrenza interna del telegiornale filo-clericale, filo-papista Tg2, ma anche dalla concorrenza esterna delle tette e culi di Studio Aperto.
Archiviata La Bibbia Giorno e Notte, passiamo a qualcosa di serio, ovvero La Bibbia Secondo Lilith Sophia. Ecco l’ultimo episodio:
Vi ricordo che tutte le puntate si possono trovare nell’apposita PLAYLIST
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