Con sincero e immenso dolore prendo atto della prematura morte dello spettacolare blog Un Esorcista Risponde.
No, questa volta io non c’entro! Ammetto di aver letto sul defunto blog di padre Tiziano Repetto, da me ribatezzato Esorcista 2.0, il delirante articolo sulla morte di Eluana Englaro, ma mi sono rifiutato di parlarne, anzi lo ho freudianamente rimosso dalla mia mente.
Ripercorriamo i fatti in ordine cronologico:
- 9 febbraio: l’Esorcista 2.0 pubblica il suo articolo
- 10 febbraio: l’articolo, lievemente modificato dall’autore, viene inserito sul sito PapaNews.it
- 11 febbraio: l’agenzia giornalistica AGI cita l’articolo, dopo aver interpellato in merito il responsabile del sito PapaNews.it
- 12 febbraio: l’articolo viene pubblicato da Dagospia.com (il sito più visitato dai giornalisti italiani) ed è l’inizio della fine: l’articolo sparisce da PapaNews.it e il blog dell’esorcista muore per eutanasia
L’adorabile Esorcista 2.0 è rimasto forse vittima dei diaboloci ingranaggi della macchina dell’informazione? Oppure dietro a questa improvvisa eclissi si nasconde qualche avvocato penalista?
Leggendo le ultime frasi delle due versioni dell’articolo dell’esorcista io mi sentirei di propendere per la seconda ipotesi:
Versione orginale:
Stasera, sui giornali ho visto la pubblicità del libro scritto da Englaro e tempestivamente pubblicato. Da questa vicenda trarrà quindi anche dei soldi.
E questo è l’aspetto più triste di tutti, quello che uccide Eluana una seconda volta.Versione modificata:
E come se ciò non bastasse, a cadavere ancora caldo, sui giornali è apparsa la pubblicità del libro scritto dal papà di Eluana sulla dolorosa esperienza della figlia; una vicenda da cui qualcuno trarrà, dunque, anche dei vantaggi economici. E questo è l’aspetto più triste di tutti, quello che uccide Eluana una seconda volta.
Certo sarebbe davvero un colmo, anzi una specie di contrappasso dantesco, vedere un prete che fino a ieri continuava ad attaccare gli atei diffamatori (incluso il sottoscritto) trascinato per la tonaca in un tribunale.
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